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19 cani adottati in Svezia

19 dei nostri cani sono stati adottati in Svezia grazie al nostro partner storico. Il racconto della giornata della partenza.

Il giorno della partenza arriviamo presto al rifugio e approfittiamo della calma per portarli a fare un’ultima passeggiata

La mattina di una partenza c’è un’aria diversa nel nostro rifugio di Cernavoda, in Romania. Le prime luci dell’alba illuminano timidamente la collina su cui sorge il centro e noi lasciamo la via principale imboccando una stradina sterrata che ci porta nel cuore di Footprints of Joy. Non ci sono auto sulle strade e il rifugio è ancora deserto: la maggior parte dello staff arriverà solo dopo qualche ora e i cani si stanno godendo l’aria fresca del mattino, sonnecchiando indisturbati sull’erba bagnata dei loro box. Quella calma così inusuale, lascerà presto spazio alla frenesia di quello che sta per succedere. Salutiamo il guardiano e ci dirigiamo verso l’ufficio adozioni dove sulla scrivania ci aspetta una pila di documenti che abbiamo preparato la sera prima. Sulla lavagna ci sono scritti 19 nomi: Giulio, Carmela, Kiki, Emilio, Flavia. 19 cani che tra poche ore lasceranno per sempre Cernavoda: sono stati adottati.

Mesi di preparazione per arrivare al giorno della partenza

Il loro viaggio verso l’adozione in realtà inizia mesi prima quando, al termine del percorso svolto con gli educatori, compiliamo una valutazione comportamentale. È un modulo in cui tracciamo il profilo del cane indicando nei dettagli tutto ciò che abbiamo imparato su di lui: che tipo è, cosa gli piace, cosa lo mette a disagio, che esperienze ha vissuto. È una lunga serie di informazioni, foto e video che aiutano i nostri partner a farsi un’idea della famiglia che potrebbe accoglierlo.

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A loro volta, i partner si occupano di fare la stessa cosa con le famiglie che incontrano, assicurandosi di conoscerle bene e di capirne le esigenze e lo stile di vita.

È quando queste analisi si allineano che riceviamo una richiesta di adozione.

La settimana che precede la partenza è un susseguirsi di ultimi attimi

La settimana degli “ultimi”

La settimana che precede la partenza è un susseguirsi di ultimi attimi: un ultimo bagno, un ultimo saluto ai veterinari, un’ultima corsa con gli educatori. I ricordi dei momenti passati insieme riaffiorano potenti mentre li guardiamo giocare un’ultima volta nel playground: abbiamo incontrato ognuno di loro nel giorno peggiore delle loro vite e ora stanno per vivere il migliore.

Il giorno della partenza arriviamo presto al rifugio e approfittiamo della calma per portarli a fare un’ultima passeggiata. Poi, uno dopo l’altro, li accompagniamo sul furgone. Qualcuno sale da solo, come se avesse capito cosa lo aspetta. Qualcuno ci guarda perplesso, ignaro di come cambierà la sua vita. Un rapido controllo del microchip. Una carezza di incoraggiamento. E sono pronti.

Il furgone scompare nella vegetazione mentre ci prendiamo qualche istante per immaginare come saranno le loro vite.

Questo gruppo è stato adottato in Svezia dove collaboriamo da oltre vent’anni con Hundjalpen, un’associazione locale che si occupa di tutti i controlli pre e post affido e grazie alla quale abbiamo fatto adottare oltre tremila cani.

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Basteranno pochi giorni per ricevere le prime foto a casa e meno di un mese per vederli esplorare i boschi svedesi. Probabilmente non rivedremo più nessuno di loro, ma il ricordo del percorso vissuto insieme rimarrà per sempre con noi e tra le mura del nostro rifugio.

Il rumore del furgone che si allontana viene presto sovrastato dalle chiacchiere dello staff che sta arrivando al rifugio. I cani abbaiano in attesa della colazione e noi carichiamo l’attrezzatura in macchina, pronti a cominciare una nuova giornata, pronti ad aiutare i prossimi Giulio, Carmela e Flavia.