Non Uno di Troppo
Save the Dogs lancia il manifesto contro il randagismoRegionali in Calabria
Le elezioni in Calabria (3/4 ottobre 2021) rappresentano un’occasione importante per accendere i riflettori sull’emergenza randagismo di questa regione e per costringere la politica a prendersi degli impegni concreti.
La tragica morte di Simona Cavallaro in provincia di Catanzaro ha portato alla ribalta un tema totalmente ignorato dalle istituzioni e – in molti casi – lasciato alla mercè di gruppi di interesse senza scrupoli, spesso legati alla malavita, che speculano sulla pelle di oltre 15.000 cani rinchiusi nelle strutture calabresi.
Save the Dogs vuole dare forza alla società civile e alle centinaia di volontari delle associazioni locali che lottano disperatamente per cambiare la situazione.
Per questo abbiamo chiesto ai quattro candidati alla Presidenza della Regione (Amalia Bruni, Roberto Occhiuto, Luigi De Magistris e Mario Oliverio) di sottoscrivere un ATTO DI IMPEGNO PER IL CONTRASTO AL RANDAGISMO.
Il documento riassume in 10 punti le azioni indispensabili per risolvere un fenomeno di sovrappopolamento canino totalmente fuori controllo, di cui siamo stati testimoni durante la nostra visita lo scorso mese di giugno.
L’Atto di Impegno è diventato un Manifesto sottoscritto da associazioni attive localmente, che vi chiediamo di condividere e diffondere attraverso i vostri profili social.
Facciamo sentire la nostra voce ai candidati di tutti e quattro gli schieramenti politici e cerchiamo di ottenere la firma di tutti!
PRECISAZIONE IMPORTANTE – CAMPAGNA #VotaAlPostoMio
Save the Dogs ha deciso di operare anche in Calabria avendo toccato con mano i ritardi e le inefficienze nel contrasto al fenomeno del randagismo, la cui responsabilità – in decenni di colpevoli ritardi – è da addebitare alle forze politiche di ogni colore che si sono avvicendate nel governo della Regione.
L’associazione, pur riconoscendosi come appartenente alla galassia delle associazioni animaliste e di tutela ambientale, ha scelto di presentare il proprio manifesto ai candidati governatori proprio sullo specifico tema della lotta al randagismo e su un diverso modo di contrastarlo, chiedendo di impegnarsi su dieci punti chiari e per noi fondanti, che vengano considerati come vincolanti per i candidati che decideranno di aderire.
Il “Manifesto contro il randagismo” vuole rappresentare una sottolineatura sulla necessità di cambiare comportamento contro il randagismo, tema sul quale ci battiamo da molti anni in Europa, lavorando in nazioni che per anni hanno combattuto il randagismo proprio con avvelenamenti e uccisioni di massa. Una scelta quindi che non vuole essere in contrasto ma, anzi, rappresentare un appoggio alla campagna pensata dalle associazioni calabresi, riunite sotto l’hashtag #VotaAlPostomio di cui STD condivide scopi e importanza, auspicando che su entrambe le iniziative ci sia piena convergenza di tutte le forze politiche, non per una promessa elettorale ma, bensì, per un impegno reale del quale chiederemo conto.
Aiutaci a diffondere il Manifesto e a far sentire la voce degli animali!
Bravissimi, quello del randagismo e’ un problema enorme che richiede leggi ed azioni precise. I volontari sono meravigliosi , ma è come svuotare il mare con un cucchiaino, servono leggi.
bisogna proteggere gli animali niente più cani e gatti randagi si deve agire al più presto per evitare la sofferenza di creature innocenti
Sapere che siamo presenti anche sul nostro territorio nelle regioni in cui ce ne è più bisogno è un conforto. Ricordo una vacanza di tanti anni fa a Lampedusa funestata dalla presenza di tantissimi cani in pessime condizioni. Ci ho lasciato il cuore. Sono con voi come sempre. Avanti per aiutarne quanti più possibile.
La capisco perfettamente perché un’analoga situazione l’ho vissuta in Puglia 25 anni fa…. In un paesino bellissimo abbiamo trovato una muta di cani randagi molto malati e affamati…. D’allora non siamo più andati al sud!!!!!! Ben vengano leggi ed aiuti x cancellare situazioni così dolorose… Grazieeee Save the dogs !!!
Esattamente il mio pensiero. Non sono più riuscita ad andare al sud perché per me sarebbe solo una grande ansia. Non provo più nulla per quella terra