Cominciano le sterilizzazioni in Ucraina. Obiettivo: 1.000 animali in sei mesi
Mille animali in sei mesi. È questo l’obiettivo che vogliamo raggiungere con il nuovo progetto di sterilizzazioni in Ucraina. Dopo lo scoppio della guerra, migliaia di cani e gatti si sono ritrovati a dover sopravvivere da soli sulle strade. Ma se durante l’inverno la priorità era sfamarli, con l’arrivo della primavera e della stagione delle cucciolate, è fondamentale evitare che si riproducano in modo incontrollato.
Perché ci sono così tanti animali sulle strade in Ucraina
Sono quattordici milioni le persone che hanno dovuto lasciare le proprie case a seguito dell’aggressione russa. Malgrado molti di loro siano riusciti a portare con sé anche i propri animali, tanti altri non hanno avuto questa possibilità e sono stati costretti a lasciarli indietro. Così, migliaia di cani e gatti che un tempo vivevano nel tepore delle loro abitazioni, si sono ritrovati a dover sopravvivere da soli per strada.
Fin dai primi momenti dell’emergenza, Save the Dogs ha collaborato con decine di volontari e associazioni locali che si prendono cura di loro sul territorio.
Durante l’inverno, i nostri aiuti si sono concentrati principalmente sul tenerli in vita. Grazie al commovente supporto dei nostri sostenitori, siamo stati in grado di inviare tonnellate di cibo, oltre a migliaia di coperte, cucce e altri beni di prima necessità.
Mese dopo mese questa rete di solidarietà internazionale è cresciuta e si è allargata, arrivando oggi a toccare più di 107 località in tutto il paese, per un totale di più di 700mila chili di cibo inviati.
Sterilizzare è fondamentale per prevenire un’esplosione di cuccioli in Ucraina
Finché ci saranno i fondi, questi aiuti non si fermeranno. Ma la priorità ora è evitare un’emergenza nell’emergenza.
L’arrivo della primavera e del caldo, infatti, coincidono sempre con la stagione delle cucciolate. La maggior parte degli animali che si trovano oggi sulle strade non è sterilizzata e se non agiamo subito, rischiamo di assistere ad un aumento vertiginoso del numero delle nascite.
Questi piccoli sarebbero condannati a vivere una vita di sofferenze. Non solo si trovano in zone dove la guerra è ancora in corso, ma molte città sono completamente deserte e non c’è nessuno che possa sfamarli. I volontari seguono già un numero enorme di animali e il cibo che siamo in grado di inviare basta a malapena per sfamare loro.
Le sterilizzazioni cominciano da Odessa e si espanderanno poi in altre zone dell’Ucraina
Cominceremo a sterilizzare da Odessa, dove siamo stati qualche mese fa per valutare la situazione e incontrare i veterinari con i quali collaboreremo.
Grazie al prezioso aiuto dei nostri partner, abbiamo visitato le migliori cliniche della zona. Ne abbiamo che hanno un’eccellente reputazione per questo genere di operazioni e che collaborano da tempo con i volontari.
L’obiettivo è quello di sterilizzare mille animali in sei mesi: 800 cani e 200 gatti. Una volta che il programma su Odessa sarà attivo e funzionante, vorremmo estenderlo anche su altre città. Ma questo dipenderà dai contatti che riusciremo a trovare e dai fondi disponibili.
Il benessere degli animali sul lungo termine è la nostra priorità numero uno
Sterilizzare è l’unico modo per contrastare efficacemente il randagismo e tenere sotto controllo la popolazione canina e felina.
I volontari conoscono molto bene gli animali che vagano per le strade. Saranno loro a selezionare gli individui da cui partire con il programma e portarli dai veterinari, che si occuperanno di eseguire l’operazione, vaccinarli e microchipparli, affinché in futuro si sappia quali sono già stati sterilizzati. Grazie al vostro aiuto, Save the Dogs coprirà tutti i costi.
La speranza è che questo programma, unito ai costanti invii di cibo e materiali utili, possa portare un po’ di sollievo in una terra dove persone e animali stanno combattendo le stesse sfide per la sopravvivenza.
Grazie mille per quello che fate. In questo momento non riesco ad aiutarvi concretamente ma lo faro’ nei prossimi mesi.
Il lavoro che fate è meraviglioso., indescrivibile. Meno male che esistete. Continuate così. Io nel mio piccolo continuerò a contribuire.