Negli ultimi mesi abbiamo detto addio a quattro dei nostri asini più anziani: Jenna, Doina, Nicole e Carolina. Avevano tutte tra i 25 e i 30 anni ed erano giunte nel nostro rifugio in momenti diversi, ognuna salvata da gravi situazioni di maltrattamento. A Footprints of Joy hanno ritrovato la libertà e hanno passato gli ultimi anni circondate dall’affetto dei loro compagni e del nostro staff. Queste sono le loro storie.

L’asina Jenny

Jenny

La veterana era Jenny. Era arrivata a Footprints of Joy nel lontano 2009 e faceva parte di uno dei primissimi gruppi di asini che abbiamo salvato. Jenna ha visto il rifugio crescere ed espandersi, ci ha visto accogliere nuovi ospiti, ha assistito a tutti i cambiamenti che abbiamo apportato al santuario degli equini e i suoi occhi ci hanno salutato ogni singola mattina degli ultimi 14 anni. Aveva ormai 24 anni, un’età considerevole che però non le impediva di chiedere insistentemente mele, carote e tante carezze. Se ne è andata in una calda giornata autunnale, nello stesso prato in cui aveva ritrovato la libertà.

L’asina Doina con la gatta Cleo

Doina

È stata Doina a dirci che era arrivato il momento di lasciarla andare: aveva ormai più di 30 anni e negli ultimi tempi la sua salute era peggiorata. Era arrivata da noi nel 2020 e aveva stretto da subito un’amicizia speciale con la nostra Cleo, la gatta che vive nel santuario degli equini. Durante gli ultimi momenti di Doina, Cleo non ha mai lasciato il suo fianco, confortandola e facendole sentire il suo supporto. È stato un momento molto toccante per tutti noi che la ricorderemo per sempre come uno degli asini più forti e resilienti che abbiamo mai conosciuto.

Nicole

Perdere Nicole è stato un grande dolore per tutti, umani e animali. Ha avuto un brutto malore una mattina di fine ottobre dal quale non è mai riuscita a riprendersi e dopo averle dato tutta l’assistenza veterinaria possibile, abbiamo deciso di mettere fine alle sue sofferenze e darle una fine dignitosa. Aveva 26 anni. Nicole amava la compagnia delle persone e ricevere le nostre attenzioni, che ricambiava con grande amore. Ci mancherà immensamente, ma il nostro dolore non è niente se paragonato a quello che sta provando Miruna, un’altra degli asini del santuario che era diventata inseparabile da Doina.

L’asina Carolina

Carolina

Infine Carolina, un’asina con una storia così particolare che non dimenticheremo mai. A gennaio del 2021 siamo stati chiamati per un rescue a più di 300 chilometri dal nostro rifugio. Quando siamo arrivati per prenderla, una capretta chiamata Mihaela è saltata sul furgone insieme a lei e abbiamo scoperto che le due passavano ogni momento delle loro giornate insieme. Così le abbiamo portate entrambe a Footprints of Joy. Purtroppo, durante la quarantena di Carolina, qualcuno si è introdotto nello stabile dove riposava e ha portato via Mihaela. Per Carolina è stato un duro colpo, così grande che si è rifiutata di mangiare per una giornata intera. Quando è potuta uscire dalla quarantena, l’abbiamo portata nel recinto con gli altri asini e ha trovato conforto in Tica che l’ha aiutata a integrarsi nel gruppo. Ci ricorderemo per sempre di Carolina, del modo particolare che aveva di chiamarci quando voleva le nostre attenzioni e di come brucava serena l’erba fresca della primavera con a fianco la sua Mihaela.