Le persone senza fissa dimora con animali non possono accedere ai dormitori di Milano
Continuiamo a fare pressione sul Comune di Milano affinché permetta alle persone senza fissa dimora con animali di accedere ai dormitori pubblici.Per chi vive in strada la temperatura esterna non è un parametro fra tanti, ma è quello che ti cambia la vita. Tanto il freddo pungente dal quale se hai i vestiti e gli accessori giusti, come un buon sacco a pelo, puoi difenderti; tanto quel caldo opprimente da cui chi vive all’aperto non ha difesa.
Per questo sarebbe importante che le persone senza fissa dimora, che dividono la strada con i loro cani, potessero avere accesso a tutti quei servizi che una grande città come Milano garantisce alle persone più sfortunate. Ultimi non solo per difficoltà economiche ma perché spesso costretti ai margini di una società che rifiuta i diversi, i problematici che, quando non hanno una famiglia o una rete sociale solida alle spalle, finiscono per avere la strada come unica risorsa.
Grazie al progetto Amici di Strada, noi di Save The Dogs ci occupiamo di mitigare le loro difficoltà, di farli sentire accolti, di curare e proteggere i loro cani ma, naturalmente, anche loro.
Le persone senza fissa dimora con animali non hanno accesso ai dormitori a Milano
Per questo, da tempo, stiamo pressando gli assessorati del Comune di Milano, che al momento dimostrano molto interesse ma pochi riscontri positivi. Noi chiediamo che le persone con animali possano accedere a risorse e servizi che il Comune e la rete dell’accoglienza garantiscono agli ultimi.
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Con grande generosità grazie ad associazioni come la nostra che, a vario titolo, sono fondamentali per migliorare la qualità della vita di chi è per la strada. Stiamo chiedendo a gran voce che queste persone e i loro cani possano entrare nel programma di accoglienza in dormitorio, potendo così essere protetti dalla severità del clima, potendo anche finalmente avere un poco di tranquillità.
A giugno 2023 erano 40 le persone senza fissa dimora con cani in strada a Milano
Inizialmente l’obiezione che è stata mossa era che il Comune non aveva dati per sapere quanti fossero i senza dimora con animali e così noi, che i dati li avevamo grazie alle nostre Unità di Strada, siamo riusciti a far inserire questa “presenza” nella scheda di RacContaMI, il censimento dei senza fissa dimora organizzato da Comune di Milano, Fondazione OIivetti e Università Bocconi. Ora sappiamo, grazie al primo dato parziale, che a giugno 2023 c’erano circa 40 persone con cani che stavano in strada. E noi li conosciamo quasi tutti, perché forniamo loro cibo per i cani, cure veterinarie e vaccini, sterilizzazioni e anche quel possiamo di buon calore umano.
Il nostro impegno di assistenza prosegue anche nel 2024
Per questa ragione anche nel 2024 lavoreremo per loro e continueremo a batterci per i loro diritti, creando sinergie con le associazioni umanitarie con le quali collaboriamo senza barriere, perché i diritti non hanno specie.
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Siamo sicuri che anche in questo nuovo anno porteremo a casa, anzi in strada, nuovi risultati e progetti, ampliando la squadra, grazie anche ai nostri volontari e ai veterinari di strada, che si mettono in gioco con noi per passione.
E se già abbiamo conquistato alcuni servizi come l’accesso alle docce, presto vi racconteremo di altri successi.
Potrebbe essere predisposto almeno un dormitorio in città con accesso agli animali?
Forse sarebbe più semplice che modificare le normative generali relative a tutti i dormitori.
Da quando Sala è sindaco Milano è peggiorata in ogni aspetto. Di che si lamentano i milanesi se lo hanno votato ancora?
Ma come si fa a non accettare una persona già sfortunata perché la sua bestiola di compagnia non può accedere ai locali?? MI sembra una gran cattiveria e un dolore in più da dare a una persona già in condizioni di difficoltà.
Un paese civile dovrebbe garantire l’accesso anche agli animali che vivono con queste povere persone, che spesso hanno solo l’amore di questi piccoli esseri preziosi e dall’amore incondizionato.