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Anche gli Animali Votano: i risultati delle elezioni europee per gli animali

Vote for Animals in Italia è il terzo partito. È il risultato delle elezioni europee di giugno 2024.

Vote for Animals in Italia è il terzo partito. È il risultato delle elezioni europee che porta a Bruxelles fra i 12 e i 18 eurodeputati firmatari degli impegni proposti dalla Coalizione che abbiamo formato con altre dieci importanti associazioni italiane per la protezione degli animali.

I risultati di Vote for Animals alle elezioni europee 2024

Ci sarà più forza per la voce degli altri animali in Europa

Ci sarà più forza per la voce degli altri animali in Europa

In attesa dei dati complessivi da tutti i 27 Paesi, grazie al coordinamento di Eurogroup for Animals e delle opzioni che i candidati eletti in più Circoscrizioni dovranno firmare per la loro scelta di una sola di esse e di una ripartizione geografica dei seggi ancora non ufficiale, siamo soddisfatti di questo nostro primo bilancio.

Ci sarà più forza per la voce degli altri animali dove si decide con una nutrita pattuglia di donne e uomini che fanno e faranno dei nostri temi una delle priorità del loro lavoro parlamentare.

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Al momento risultano eletti Salvatore De Meo per Forza Italia; Pasquale Tridico, Mario Furore, Gaetano Pedullà, Carolina Morace, Dario Tamburrano o Gianluca Ferrara per il Movimento 5 Stelle; Cecilia Strada, Brando Benifei, Alessandro Zan, Annalisa Corrado e speriamo Andrea Zanoni per l’opzione delle Circoscrizioni, e al Sud potrebbe esserci anche Georgia Tramacere, per il Partito Democratico; Mimmo Lucano e Ignazio Marino per Alleanza Verdi Sinistra che con le opzioni, loro e di altri eletti nella lista, potrebbero far entrare al Parlamento Europeo altri tre fra Benedetta Scuderi, Cristina Guarda, Marilena Grassadonia, Francesco Emilio Borrelli.

Vote for Animals è stato un lavoro di squadra tra le associazioni italiane e europee

Vote for Animals in Italia è il terzo partito

Vote for Animals in Italia è il terzo partito

Con Vote for Animals (tanto più in un negativo quadro, dato dall’aumento dell’astensionismo che ha superato per la prima volta il 50% in Italia) siamo orgogliosi di aver fornito uno strumento utile, concreto, non dispersivo, a tante persone (125 i candidati firmatari in Italia, più di 1000 in tutta Europa, oltre 1 milione le visualizzazioni del nostro sito in poco più di un mese! decine le iniziative di dibattito e confronto sul territorio, non conteggiabili la totalità dei contatti di ogni associazione aderente con i propri soci e simpatizzanti con i canali diretti e social di comunicazione, più di un centinaio le associazioni coinvolte nei 27 Paesi UE), una unione di fatto e sul campo fra associazioni che per alcune candidate e candidati ha fatto la differenza a favore dei diritti degli animali e prese di posizione sempre più chiare – sia in positivo che in negativo – sulle questioni riguardanti gli animali da parte dei partiti italiani e i raggruppamenti europei, perché questi temi sono da affrontare tanto quanto gli altri.

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Nelle prossime settimane vedremo la composizione dei gruppi parlamentari a Bruxelles e la composizione della Commissione Europea, il Governo comunitario, ma sicuramente l’Integruppo parlamentare per gli animali rivedrà a Bruxelles sicuramente gran parte del suo Coordinamento uscente, grazie alla rielezione della verde lussemburghese Tilly Metz, della animalista olandese Anja Hazekamp del Gruppo della Sinistra, la popolare finlandese Sirpa Pietikäinen e il popolare bulgaro Emil Radev, il socialista danese Niels Fuglsang, la tedesca Manuela Ripa del Partito Ecologista, il liberale lituano Petras Auštrevičius, il conservatore polacco Jadwiga Wiśniewska, la socialdemocratica tedesca Maria Noichl e i liberali slovacchi Martin Hojsík e Michal Wiezik.