Costanza, Romania
Riapre il canile pubblicoSi chiude l’epoca Green Life
Nel corso di una conferenza stampa, lo scorso 20 marzo il sindaco di Costanza Decebal Fagadau ha annunciato la riapertura della “biobaza”, il canile pubblico chiuso alcuni anni fa dopo le proteste degli animalisti (abusi segnalati da Save the Dogs sin dal 2010).
Il comune gestirà il canile, le adozioni e le eutanasie, mentre le catture e il trasporto saranno affidati ad una ditta privata di Bucarest, l’unica interessata al servizio, la Felina Vet.
Secondo alcune voci il contratto esterno – che ammonta a 235.000 euro per il primo anno – prevede la cattura di 200 cani al mese.
Durante l’incontro con i giornalisti il sindaco ha mostrato ancora una volta di non aver capito l’origine del fenomeno randagismo, perché ha parlato solo di efficienza nelle catture e di “un alto rendimento della struttura”: nessuna menzione a sterilizzazioni a prezzo calmierato o gratuite per gli animali di proprietà, nessuna multa per chi abbandona se non per chi porta furgoni pieni di cani in città, nessun potenziamento dell’anagrafe canina rumena (il RECS).
Dalle immagini diffuse, il “nuovo canile” sembra identico a quello precedente, con qualche piastrellatura in più e alcuni container per la parte amministrativa e medica.
Il raggruppamento dei cani in recinti non individuali rappresenta a nostro avviso un enorme rischio, perchè quasi mai gli animali provengono dallo stesso branco e gli sbranamenti rischiano di essere quotidiani.
Noi saremo lì a vigilare sulle attività della struttura, anche se non ci sono dubbi che la location diventerà l’ennesimo “mattatoio” di cani randagi, mentre coloro che li fanno nascere e li abbandonano continueranno a vivere impuniti (e – aggiungiamo noi – a votare per coloro che li governano, senza che vengano infastiditi da qualche multa).
Leggi l’articolo (in rumeno) o guarda il video della conferenza stampa del sindaco Decebal Fagadau.