Emergenza cimurro a Cernavoda. Cosa stiamo facendo per contrastare l’epidemia
A Cernavoda, in Romania, stiamo affrontando la peggiore epidemia di cimurro degli ultimi anni. Stiamo facendo tutto il possibile per proteggere gli animali ospiti a Footprints of Joy, il nostro rifugio, e cercare di contenere i contagi tra i cani, di proprietà e non, che vivono sulle strade. Ecco come ci stiamo muovendo.
Cos’è il cimurro e come si trasmette
Il cimurro è una malattia letale e non curabile che colpisce i cani e in particolare i cuccioli non vaccinati. Si diffonde per via aerea e tramite in contatto con saliva, feci e urine dei soggetti infetti. Benché non sia trasmissibile all’uomo, la mortalità tra i cuccioli raggiunge l’80%.
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Avviato un piano di emergenza straordinario per contrastare l’epidemia di cimurro a Cernavoda
Dato l’elevato numero di randagi che circolano sulle strade, l’epidemia si è diffusa velocemente costringendoci ad avviare un piano di emergenza per salvaguardare la salute degli ospiti della nostra struttura.
Abbiamo subito iniziato a testare gli animali che vivono a Footprints of Joy e, per il momento, non sono risultati casi di positività. Fino a quando l’epidemia non sarà sotto controllo, il centro rimarrà chiuso al pubblico e accetteremo solamente i casi più critici.
Questo ci costringe a sospendere temporaneamente attività come le spayathon, le maratone di sterilizzazioni e qualsiasi visita o intervento esterno: non possiamo rischiare di mettere in pericolo la vita dei nostri animali.
Stiamo fornendo nuovi dispositivi di protezione per tutto il nostro staff, per ridurre al minimo le probabilità di diffusione dei virus.
L’obiettivo è vaccinare i primi 100 cani a Cernavoda contro il cimurro
Parallelamente, ci stiamo muovendo per vaccinare i primi 100 cani, di proprietà e randagi, che vivono nell’area di Cernavoda. Un’attività che avvieremo insieme a una campagna di sensibilizzazione rivolta alle famiglie, in modo che vaccinino al più presto i loro animali.
Questa è una vera corsa contro il tempo per noi.
Se vuoi aiutarci a coprire i costi del nostro piano di emergenza, puoi fare una donazione qui.