L’ambasciatore d’Italia in Romania ha visitato il nostro rifugio
Aiutando gli animali aiutiamo le persone. E aiutando le persone aiutiamo gli animali. È su questo principio che si basa tutto il lavoro che facciamo nella nostra clinica di Cernavoda, in Romania.
Questo mese abbiamo avuto l’onore di raccontarlo di persona all’ambasciatore d’Italia in Romania Alfredo Durante Mangoni che è venuto a farci visita ed è rimasto impressionato da quello che abbiamo costruito.
L’ambasciatore ha subito notato l’attenzione che mettiamo nel cercare di ricostruire un legame equilibrato e virtuoso tra l’uomo e l’ambiente, definendo il nostro lavoro una vera e propria best practice italiana. Perché per noi è fondamentale costruire una realtà giusta per tutti.
La nostra clinica non offre solamente i migliori standard veterinari e di benessere animale possibili, ma è anche un luogo di incontro con la comunità locale.
A cominciare dai nostri stessi dipendenti. Sono circa 50 le persone che lavorano ogni giorno in tutta la struttura: dagli educatori cinofili, ai veterinari, fino a tutte le operaie che si occupano dei cani e al personale che lavora con gli equini. Ognuno di loro riceve una formazione in continuo aggiornamento e in questo modo riusciamo ad ottenere due risultati ugualmente importanti: da una parte, tutti i nostri animali beneficiano delle migliori cure possibili e dall’altra lo staff ha accesso ad opportunità uniche.
Questo stesso principio è alla base anche delle attività che svolgiamo sul territorio con la popolazione locale. Forniamo cure veterinarie e servizi gratuiti per le classi più svantaggiate, come sterilizzazioni, controlli e interventi di routine e approfittiamo di ogni momento per sensibilizzare sui diritti degli animali, sull’importanza del rispetto verso le altre specie e sulla convivenza responsabile con gli animali domestici.
Durante la visita, l’ambasciatore è rimasto anche impressionato dai protocolli che abbiamo creato. Tutti gli animali che entrano nella nostra clinica sono forniti di dettagliati documenti che ne tracciano la provenienza e riportano le cure mediche che somministriamo loro. Per noi la trasparenza è fondamentale ed è anche quello che ci distingue da altre realtà.
L’ultima area visitata è stata quella di asini e cavalli. Chi ci segue da più tempo sa che il nostro santuario per equini ospita dei veri e propri personaggi che anche in questo caso si sono subito distinti. Emma, ad esempio, la cavalla con una lesione alla bocca che abbiamo operato qualche anno fa, si è subito avvicinata per controllare la situazione. E ha approfittato di tutte le attenzioni che è riuscita ad ottenere.
Vedere l’ambasciatore camminare nei corridoi del nostro rifugio, ascoltare con interesse le storie di tutti gli ospiti e porgere domande per saperne di più, è stato per tutti noi davvero emozionante.
Un momento prezioso per far conoscere anche alle istituzioni tutto il bene che abbiamo fatto fino ad oggi. E, soprattutto, quello che vogliamo fare domani.