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Romania - un momento storico segnato da un ospite speciale

Durante la cerimonia inaugurale al varco di Vama Petea il primo a varcare il confine è un cane randagio
Cane randagio

Un cane randagio in Romania

Il 1° gennaio 2025, la Romania e la Bulgaria sono entrate a tutti gli effetti nell’area Schengen. Un evento storico che semplifica la libera circolazione di persone e merci, rendendo i viaggi di tutti più veloci e scorrevoli. Questo passaggio snellisce ulteriormente le procedure già introdotte nel 2007, quando la Romania è entrata nell’Unione Europea.

Durante la cerimonia inaugurale al varco di Vama Petea, però, il primo a varcare il confine tra Romania e Ungheria è stato un ospite inaspettato: un cane randagio. Un’immagine che è diventata virale e che ci ricorda anche una realtà complessa e difficile come quella del randagismo endemico.

In Romania e nei paesi dell’Europa dell’Est, il fenomeno è ancora allarmante, specialmente nelle aree rurali e nelle periferie delle grandi città.  Da oltre 22 anni, Save the Dogs lavora senza sosta per contrastare il sovrappopolamento e migliorare le condizioni di vita di questi animali, e grazie ai nostri interventi e a quelli di tante altre associazioni locali, sono stati fatti importanti passi avanti.

Tuttavia, l’ingresso della Romania nell’area Schengen comporta anche nuovi rischi. Con la riduzione dei controlli alle frontiere, aumenterà il pericolo legato al traffico illegale di cuccioli, una piaga che continua a coinvolgere incessantemente i paesi dell’Est.  Per contrastare questa attività criminale, saranno necessari interventi mirati e azioni concrete, su cui la Commissione Europea sta lavorando da tempo.

La nostra speranza è che filmati virali come quello del cane randagio che attraversa il confine portino non solo a riflettere, ma anche ad agire quanto prima e a sostenere l’impegno di chi opera sul campo.

Il 1° gennaio 2025, la Romania e la Bulgaria sono entrate a tutti gli effetti nell’area Schengen. Un evento storico che semplifica la libera circolazione di persone e merci, rendendo i viaggi di tutti più veloci e scorrevoli. Questo passaggio snellisce ulteriormente le procedure già introdotte nel 2007, quando la Romania è entrata nell’Unione Europea.

Durante la cerimonia inaugurale al varco di Vama Petea, però, il primo a varcare il confine tra Romania e Ungheria è stato un ospite inaspettato: un cane randagio. Un’immagine che è diventata virale e che ci ricorda anche una realtà complessa e difficile come quella del randagismo endemico.

Cane randagio

Un cane randagio in Romania

In Romania e nei paesi dell’Europa dell’Est, il fenomeno è ancora allarmante, specialmente nelle aree rurali e nelle periferie delle grandi città.  Da oltre 22 anni, Save the Dogs lavora senza sosta per contrastare il sovrappopolamento e migliorare le condizioni di vita di questi animali, e grazie ai nostri interventi e a quelli di tante altre associazioni locali, sono stati fatti importanti passi avanti.

Tuttavia, l’ingresso della Romania nell’area Schengen comporta anche nuovi rischi. Con la riduzione dei controlli alle frontiere, aumenterà il pericolo legato al traffico illegale di cuccioli, una piaga che continua a coinvolgere incessantemente i paesi dell’Est.  Per contrastare questa attività criminale, saranno necessari interventi mirati e azioni concrete, su cui la Commissione Europea sta lavorando da tempo.

La nostra speranza è che filmati virali come quello del cane randagio che attraversa il confine portino non solo a riflettere, ma anche ad agire quanto prima e a sostenere l’impegno di chi opera sul campo.