Siamo nel 2037. Un malvagio sindaco giapponese segrega tutti i cani su un’isola interamente coperta di spazzatura. Il motivo? Una presunta quanto inventata epidemia di “influenza canina” metterebbe a rischio gli umani, ma è solo un pretesto per mettere in pratica il piano di eliminazione i tutti i quadrupedi dalla città.
Vi ricorda qualcosa?
E’ la trama dell’ultimo film di animazione del regista statunitense Wes Anderson, vincitore del dell’Orso d’Argento per la regia alla 68ª edizione del Festival di Berlino ma evoca –con ironia e leggerezza – una situazione con la quale Save the Dogs si confronta ogni giorno.
L’analogia è così evidente che l’agenzia Team World, che promuove la pellicola distribuita da Fox Searchlight Pictures in Italia, ha fatto sì che i cinque protagonisti a quattro zampe del film – animati con la tecnica dello stop motion – potessero dare una “zampa” ai cani in carne, pelo e ossa di Save the Dogs.
E così tutti gli amici degli animali che andranno al cinema a vedere L’Isola dei cani, contribuiranno a donare un mese di cibo a tutti i cani e gatti del nostro rifugio Footprints of Joy.
Divertirsi al cinema e aiutare i cani rumeni: quale soluzione migliore per una serata speciale?
L’Isola dei cani, dal 1° maggio in tutte le sale (cerca il cinema più vicino al sito www.lisoladeicani.it).
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