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Sterilizzare è fondamentale per fermare le cucciolate casalinghe che alimentano il randagismo

Le cucciolate casalinghe alimentano il randagismo. Per questo è fondamentale sterilizzare, soprattutto in territori come Castel Volturno, dove si trova il nostro partner di Non Uno di Troppo.

Pippi è il sesto cane che faccio sterilizzare”. Ce lo racconta il signor Nicola durante una delle giornate di sterilizzazioni gratuite che si tengono al Rifugio del Cane San Francesco di Castel Volturno, in Campania, nostro partner del programma Non Uno di Troppo.

I cani del signor Nicola hanno già fatto due cucciolate e lui si sta prendendo cura di tutti i piccoli che non hanno trovato un’adozione, ma si è reso conto che non avrebbe potuto mantenere un’altra cucciolata. Ecco perché, quando ha sentito parlare del nostro programma di sterilizzazioni ha capito che quella era la scelta giusta da fare.

È sufficiente trascorrere qualche minuto con lui per rendersi conto che il signor Nicola vuole molto bene ai suoi cani, in particolare alla piccola Pippi che tiene in braccio mentre prepariamo i documenti per sterilizzarla.

La loro storia è comune a molte famiglie del territorio: non essendo sterilizzati, i cani si accoppiano e nascono cucciolate che nella maggior parte dei casi vengono abbandonate, andando ad alimentare il fenomeno del randagismo. Il signor Nicola ha deciso di pendersi cura di tutti i piccoli che non hanno trovato una famiglia disposta a adottarli, ma si è anche reso conto che la situazione non sarebbe stata gestibile nel lungo termine, specialmente se fosse nata una nuova cucciolata.

È così che ha sentito parlare di Non Uno di Troppo, il nostro programma di contrasto al randagismo che abbiamo avviato nel 2019 in Campania e Calabria insieme ad alcuni partener locali. A Castel Volturno ci appoggiamo al Rifugio del Cane San Francesco che due volte alla settimana organizza delle piccole maratone di sterilizzazioni gratuite per i cani e i gatti delle famiglie della zona e per i randagi seguiti sul territorio dai volontari. Grazie al vostro sostegno, noi siamo in grado di coprire le spese.

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In questo modo, decine di famiglie come quelle del signor Nicola e di Pippi possono accedere a questa procedura, evitando così che nascano cucciolate non desiderate che rischiano poi di essere abbandonate o affidate in adozioni che non sempre vanno a buon fine.
Le cucciolate casalinghe rimangono uno dei problemi più grandi del territorio ed è per questo che il Rifugio e i volontari lavorano insieme per promuovere le sterilizzazioni e trovare le famiglie che non hanno ancora portato i loro animali.